• Prosecco Millesimato, che cos’è e cosa cambia dal Prosecco classico

    Il Prosecco Millesimato è uno dei vini più apprezzati al mondo, conosciuto per il suo sapore fresco e frizzante. Originariamente prodotto nella regione del Veneto in Italia, oggi il Prosecco è disponibile in tutto il mondo ed è diventato una bevanda universale. In questo articolo esploreremo i segreti della produzione di Prosecco, dalle sue origini storiche fino alla moderna tecnologia di produzione. Daremo anche un’occhiata alle diverse varietà di Prosecco e a come scegliere la bottiglia migliore per accompagnare i nostri pasti.

    Che cos’è il Prosecco?

    Il Prosecco è un vino spumante di origine italiana, prodotto secondo metodi tradizionali in alcune regioni del Veneto e del Friuli-Venezia Giulia, che si caratterizza per il suo profumo intenso e fruttato, la freschezza delle sue note acide ed il suo gradevole equilibrio. Il Prosecco è prodotto con l’uva Glera, un vitigno a bacca bianca dalle caratteristiche aromatiche ben definite. Viene prodotto secondo due processi: la spumantizzazione Charmat o Martinotti e la spumantizzazione classica o Metodo Tradizionale.

    Le zone di produzione del Prosecco

    Le zone di produzione del Prosecco sono quattro: Conegliano-Valdobbiadene, Asolo, Lison-Pramaggiore e Treviso. Ognuna di queste zone ha caratteristiche peculiari che influenzano le caratteristiche organolettiche del vino. Nella zona di Conegliano-Valdobbiadene predomina un clima continentale mite ed un terreno collinare ricco di sostanze nutritive.

    La zona di Asolo offre condizioni climatiche più calde e secche, mentre nella zona di Treviso si ritrovano terreni più ricchi di argilla e sabbia. Infine, nella zona di Lison-Pramaggiore si possono trovare terreni misti e un clima più umido.

    Differenza tra Prosecco e Prosecco Millesimato

    Il Prosecco Millesimato è un vino spumante prodotto esclusivamente nelle zone DOCG (Denominazione di Origine Controllata e Garantita) specificate, in base alle norme della disciplina della produzione del Prosecco DOCG. Il Prosecco Millesimato viene prodotto con l’uva Glera e non può contenere più del 15% di altri vitigni.

    Inoltre, durante il processo di spumantizzazione devono essere utilizzati solo lieviti indigeni della zona DOCG dove viene prodotto il vino. La differenza principale tra il Prosecco e il Prosecco Millesimato è che quest’ultimo gode di un maggiore livello qualitativo, grazie alla presenza di un numero limitato di vitigni autorizzati nella sua composizione, alla scelta accurata dell’uva utilizzata per la sua produzione e al processo tradizionale impiegato nella sua spumantizzazione.

    Caratteristiche organolettiche del Prosecco Millesimato

    Il Prosecco Millesimato si presenta con un colore giallo paglierino luminoso con sfumature verdi; al naso si percepiscono sentori di frutta fresca come pesca e melone, accompagnati da note floreali che ricordano i fiori bianchi come la camomilla; al palato è fresco ed equilibrato, con buona acidità ed un perlage persistente ed elegante. La gradazione alcolica minima è pari al 11%.

    Gli abbinamenti gastronomici consigliati per il Prosecco Millesimato

    Il Prosecco Millesimato può essere abbinato a piatti a base di pesce come ad esempio l’insalata di mare, la tartare di salmone o le zuppe di pesce; ma anche con piatti a base di carne come le fritture miste, la caponata siciliana o gli involtini primavera; infine può essere servito anche con i formaggi stagionati come il Parmigiano Reggiano o la Fontina Val d’Aosta.

    Gli abbinamenti suggeriti sono quelli in cui il sapore dolce del vino si contrappone armoniosamente al sapore salato del cibo, creando momenti gustosi ed intensamente piacevoli.

    Il Prosecco è un vino frizzante che merita di essere assaporato e apprezzato. Offre una varietà di sapori, aromi e consistenze che lo rendono un’esperienza unica per il palato. Il suo sapore leggero e delicato è accompagnato da una gradevole sensazione di freschezza che lo rende perfetto per accompagnare qualsiasi piatto.

    Dal sapore dolcemente fruttato al profumo floreale, il Prosecco Millesimato offre ai consumatori un’esperienza di degustazione senza paragoni. Che tu scelga di godertelo da solo o con gli amici, il Prosecco è la scelta giusta per regalarti momenti indimenticabili. Contattaci per avere maggiori informazioni o visita il nostro e-commerce per acquistarlo direttamente da casa tua!

  • Pinot grigio: caratteristiche, uva e abbinamenti gastronomici

    Dopo aver approfondito il vino bianco Falanghina, oggi è il turno di un altro vino storico: il Pinot Grigio. Noto vitigno da vino bianco originario della Francia (ma oggi ampiamente coltivato nelle regioni vinicole di tutto il mondo), il Pinot Grigio è noto per i suoi sapori frizzanti, le sue caratteristiche rinfrescanti e per il suo corpo leggero, che lo rendono una scelta popolare per coloro che amano un vino più leggero.

    Vino bianco Pinot Grigio, un po’ di storia

    Il Pinot Grigio ha una ricca e lunga storia che risale a secoli fa. Originario della Francia, questo vitigno fa parte della famiglia dei Pinot, che comprende anche il Pinot Nero e il Pinot Bianco. Le origini del Pinot grigio risalgono alla regione francese della Borgogna, dove fu coltivato per la prima volta nel Medioevo. Inizialmente era conosciuto come Pinot Gris, che in francese significa “pinot grigio”, per via del colore grigio-blu dell’uva. Il nome fu poi abbreviato in Pinot Grigio in Italia, dove l’uva divenne particolarmente popolare.

    Oggi il Pinot grigio è coltivato in regioni vinicole di tutto il mondo, tra cui Italia, Francia, Germania, Austria, Australia e Stati Uniti. È noto per i suoi sapori frizzanti e rinfrescanti e per i suoi aromi delicati, spesso caratterizzati da note di agrumi, mele verdi e pere.

    Pinot Grigio: caratteristiche

    Per quanto riguarda le sue caratteristiche, il Pinot Grigio è un vitigno dalla buccia sottile, sensibile alle condizioni atmosferiche e che richiede un’attenta cura in vigna. È anche un’uva dalla resa relativamente bassa, il che può rendere più costosa la sua produzione. I sapori e gli aromi del vino Pinot grigio possono variare a seconda della regione in cui le uve vengono coltivate. In generale, i vini Pinot Grigio sono di corpo leggero e presentano sapori di limone, mela verde e pera, con un finale rinfrescante.

    Per quanto riguarda l’Italia, nello specifico, il Pinot grigio è uno dei vitigni a bacca bianca più popolari e viene coltivato in molte regioni del Paese. Tra le aree più note per la produzione di Pinot Grigio in Italia c’è il Veneto, nel nord-est, dove l’uva è spesso utilizzata per produrre vini leggeri e freschi; il Trentino-Alto Adige, nell’estremo nord dell’Italia, noto per la produzione di vini più corposi e dai sapori più decisi. Altre regioni italiane importanti per la produzione di Pinot grigio sono il Friuli-Venezia Giulia nel nord-est e la Lombardia nel nord. Nel complesso, l’Italia ospita un’ampia gamma di vini Pinot Grigio, ognuno con caratteristiche e sapori unici.

    In generale, il Pinot Grigio è un vitigno popolare e ampiamente coltivato, noto per i suoi sapori frizzanti e rinfrescanti e per i suoi aromi delicati. La sua lunga storia e la sua versatilità lo rendono un vino apprezzato dagli amanti del vino di tutto il mondo.

    Abbinamenti gastronomici

    Per quanto riguarda gli abbinamenti, il Pinot grigio è una scelta versatile che si sposa bene con un’ampia gamma di piatti. È particolarmente adatto a piatti leggeri, come frutti di mare, pollo e insalate. Può anche essere gustato come aperitivo o con formaggi e salumi.

    Nel complesso, il Pinot Grigio è un vino rinfrescante e versatile, perfetto per chi ama un vino bianco leggero e fruttato. I suoi aromi e sapori delicati lo rendono un’ottima scelta per diverse occasioni e si abbina bene a un’ampia gamma di piatti. Se stai cercando un vino Pinot Grigio non puoi assolutamente perdere il nostro Pinot Grigio Ramato di Cantina Marco Donati: dagli un’occhiata sul nostro e-commerce o contattaci se vuoi ricevere maggiori informazioni!

  • Falanghina, tutto ciò che devi sapere su questo ottimo vino bianco

    Quando si parla di vini bianchi è impossibile non citare il re dei vitigni a bacca bianca: la Falanghina. Si tratta di un vino bianco prodotto da secoli in Campania (occupa il 5% dell’intera superficie vitata della Regione) e che si ottiene dall’uva Falanghina, autoctona della Regione e coltivata da millenni. Il nome deriva dal suo portamento tendente all’espansione per il quale doveva essere legata a dei pali di legno chiamati falange: da qui il nome Falanghina, ovvero “vite sorretta da pali”.

    Ma vediamo più da vicino questo ottimo vino bianco: storia, caratteristiche e abbinamenti gastronomici!

    Vino bianco Falanghina, un po’ di storia

    La Falanghina è un vino bianco che ha una ricca storia che risale all’antica Roma. In quell’epoca il vino Falanghina era molto apprezzato dai ricchi e dai potenti. Se ne trovano citazioni in diversi testi romani e veniva spesso servito in occasione di banchetti e celebrazioni. Si riteneva che il vino avesse anche proprietà medicinali e che potesse essere usato per curare diversi disturbi.

    Dopo la caduta dell’Impero Romano, la produzione di vino Falanghina diminuì, ma continuò a essere coltivata e prodotta nella regione. Nel XX secolo, il vino ha conosciuto una nuova popolarità e ha iniziato a essere esportato in altri Paesi. Oggi la Falanghina è apprezzata dagli amanti del vino di tutto il mondo.

    Falanghina: caratteristiche e abbinamenti gastronomici

    Il vino Falanghina è noto per il suo gusto fresco e frizzante, con sapori di mela verde, agrumi e note floreali. Viene prodotto con il metodo tradizionale della fermentazione in botti di acciaio inox, che contribuisce a preservarne la freschezza e i sapori brillanti: ha anche un’acidità equilibrata che gli conferisce un finale pulito ma intenso. Un’altra caratteristica unica del vino Falanghina è il suo colore giallo pallido, dovuto alla buccia sottile dell’uva.

    La Falanghina è nota anche per la sua versatilità negli abbinamenti gastronomici. Si abbina bene a un’ampia gamma di piatti, tra cui frutti di mare, pollame e carni più leggere, oltre a insalate e verdure. I suoi sapori frizzanti e rinfrescanti lo rendono perfetto per questi tipi di piatti.

    Per quanto riguarda la temperatura di servizio, la Falanghina va servita fresca: intorno ai 7-10 gradi. Si consiglia inoltre di versare il vino in un bicchiere con un’ampia coppa, in modo che possa respirare e sprigionare tutta la sua gamma di sapori.

    Nel complesso, la Falanghina è un vino bianco unico e delizioso, perfetto per ogni occasione. Che siate alla ricerca di un vino da gustare da solo o da abbinare al cibo, la Falanghina è sicuramente in grado di soddisfare il palato e di rendere memorabile l’esperienza culinaria.

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  • Vini da regalare a Natale, le proposte di Vino e Sfizi

    Ammettilo, sta per arrivare Natale e ancora non hai scelto cosa regalare ad amici o parenti. Per tua fortuna, sei nel posto giusto! Si sa, infatti, che una buona bottiglia di vino è un regalo che viene sempre apprezzato ed è proprio per questo che abbiamo pensato di proporti alcuni vini da regalare: si tratta di una cernita dei migliori vini presenti all’interno del nostro ecommerce, dagli un’occhiata se vuoi avere una panoramica più ampia su tutta la nostra offerta di vini.

    Come scegliere il vino giusto da regalare a Natale

    La prima cosa a cui devi pensare, dopo che hai deciso di regalare una bottiglia di vino, è se chi riceverà il regalo è un esperto di vino o meno. Se si tratta di un esperto dovrai fare ancora più attenzione in fase di selezione della bottiglia; se, invece, il destinatario non è un appassionato di enologia puoi permetterti di pensare ad un qualcosa di più semplice e meno sofisticato.

    Se stai cercando un vino rosso buono da regalare, ti proponiamo due dei nostri vini più venduti nel periodo natalizio:

    • Il primo è sicuramente il Sagrantino di Montefalco DOCG di Cantina Benincasa. Si tratta di un vino particolarmente longevo, caratteristica derivata dalla massiccia presenza di tannini e dall’ottima struttura. Si presenta di colore rosso rubino con riflessi granati e il suo profumo ricorda quello di more di rovo e tabacco; al palato si rivela molto deciso e pieno, lasciando in fine una sensazione di pulizia derivata dalla carica tannica che lo contraddistingue.
    • Il secondo, invece, è il Simposio Cirò Riserva DOP di Cantina Garrubba. Perfetto per essere abbinato al cinghiale in salmì o alla polenta, al palato si dimostra aristocratico, persistente e molto equilibrato tra struttura ed eleganza. Prodotto esclusivamente con uve Gaglioppo, viene affinato in botti di legno di varie dimensioni.

    Vini bianchi da regalare, le proposte di Vino e Sfizi

    Se, invece, pensi che la soluzione migliore possa essere un vino bianco, non preoccuparti! Abbiamo ciò che fa per te:

    • Falanghina IGT Terre degli Osci di Cantine Cieri. Dal colore giallo paglierino vivace, sprigiona un profumo di intenso di fiori e frutta gialla. Al gusto si presenta avvolgente, morbido ed equilibrato. Si abbina perfettamente con pesce azzurro al forno, frittate alle erbe, aperitivi con assaggi, formaggi freschi, provola affumicata…
    • Il cavaliere Cirò IGT di Cantina Garrubba. Estratto dai grappoli delle uve Greco Bianco, Malvasia bianca e Trebbiano Toscano, è caratterizzato da un gradevole profumo di frutta a polpa bianca e da un sapore armonico. Perfetto come abbinamento per cozze alla marinara, polpo in umido, orata o branzino al forno.

    Perciò che stai aspettando? Sorprendi i tuoi amici o i tuoi parenti con un’ottima bottiglia di vino come regalo di Natale! Dai un’occhiata al nostro e-commerce o contattaci per avere maggiori informazioni sui vini che ti interessano